Archivi categoria: Situazioni Speciali

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4° – 5° e 6° fallo!

I play-off per lo scudetto 2018 sono stati caratterizzati da un gioco particolarmente maschio a volte duro; i giocatori non hanno mai ceduto di un centimetro, vuoi per la foga, vuoi per non farsi intimidire dall’avversario; in più di una occasione gli scontri fisici e verbali hanno portato gli arbitri a sanzionare diversi provvedimenti sotto forma di falli antisportivi e tecnici. Più di un giocatore ha fatto le spese della nuova regola che sancisce l’espulsione del giocatore che somma due falli fra tecnici e antisportivi. Questo dovrebbe insegnare ai giocatori a non cadere nelle provocazioni verbali e fisiche, soprattutto se hanno sulle spalle almeno un fallo tecnico o un antisportivo.

 
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Dai tempo al tempo!

Il basket è un gioco fortemente governato dal tempo; la misurazione precisa di ogni singolo istante è talmente importante che al tavolo sono presenti due operatori: cronometrista e addetto ai 24”. A memoria non riesco a ricordare in quale altro sport esistano cosi tante regole a tempo: 2 semigare, 4 periodi (o quarti), intervalli da  20, 15 o 10, 2 minuti, sospensioni da 1 minuto che durano 50 secondi, 24 secondi, 14 secondi, 8 secondi, 5 secondi (in varie salse), 3 secondi, 3 centesimi di secondo!

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Se scappa un fischio!

9:31 alla fine del quarto periodo, rimessa laterale a favore squadra bianca con 10 secondi per tirare. Il prossimo possesso alternato sarà bianco.

Il 7bianco attacca il canestro in semigancio ed il 2rosso stoppa la palla sul tabellone. L’arbitro coda fischia fermando il tempo, l’arbitro centro convalida il canestro da due punti. Dopo una breve esitazione i due arbitri si trovano in mezzo all’area a parlare; poco dopo a loro si unisce anche il guida. Alla fine è il guida ad andare verso il tavolo per risolvere la situazione. Dopo la spiegazione agli allenatori il gioco riprende con palla bianca dal fondo in attacco e 14” sul display dei 24”.
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Variante su errore correggibile

Riprendiamo l’articolo “errore correggibile” per dare la soluzione al quesito posto nell’ultimo paragrafo.

  • Nel in cui si fosse verificato quanto ipotizzato nell’articolo,  secondo (RT 44.3.2*) l’errore correggibile sarebbe stato di mancata concessione di tiri liberi dovuti al 24nero; quindi, dopo il tiro libero realizzato e convalidato da 0nero, 24nero avrebbe avuto a disposizione  2 tiri liberi  per il fallo subito. Il gioco avrebbe dovuto essere ripreso nel punto in cui era stato interrotto, ovvero possesso palla nero a cavallo della linea centrale (appendice della sanzione del fallo tecnico).

Vedi anche “tiratore di tiri liberi”

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Errore correggibile

Errore correggibile!

Cosa è successo: 24nero in atto di tiro subisce fallo da 32bianco. L’allenatore bianco e l’arbitro centro escono dall’inquadratura mentre parlano tra loro; si sente un ulteriore fischio e dal commento apprendiamo che è stato sanzionato un fallo tecnico all’Allenatore Bianco. Sulla linea di tiro libero si presenta 0nero: Continua la lettura di Errore correggibile

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Tiratore di Tiri Liberi

Logo WeRef                     Tiratore dei Tiri liberi

Accade, purtroppo con discreta frequenza, che dopo aver sanzionato un fallo che comporta l’esecuzione di tiri liberi (atto di tiro, bonus, falli U, falli D con contatto), si presenti in lunetta per l’esecuzione della sanzione un giocatore non titolato a tirare i tiri liberi.

Come previsto dal regolamento e dalle interpretazioni FIBA
(che trattano le casistiche in modo esaustivo), questa situazione può essere gestita con la semplice sostituzione del tiratore fino al momento in cui la palla si trova nelle sue mani per l’esecuzione del primo/unico tiro libero. Dal momento in cui la palla lascia le sue mani, per il primo/unico tiro libero, vi trovate in una situazione di errore correggibile e pertanto l’errore dovrà essere corretto secondo quanto previsto dalle regole. Suggeriamo alcune modalità operative per limitare i possibili errori, causati spesso da precipitazione, scarsa concentrazione o cattiva comunicazione. Che siate in due o tre,  contatto visivo e  – se necessario – l’uso della voce (es. “2 per 13B”) sono fondamentali affinché tutti sappiate per certo chi deve tirare i tiri liberi.

Cose da non fare:

  • Mentre si fischia, precipitarsi verso il giocatore che ha commesso fallo: cosi facendo il focus si concentra solo su chi ha commesso il fallo e di conseguenza si può perdere di vista il contesto.
  • Mettersi a parlare, spiegare, giustificare la scelta: così si può dimenticare anche chi ha commesso il fallo e si è costretti a girarsi per identificarlo.
  • Andare a raccogliere il pallone: chi non ha fischiato deve congelare, il pallone arriverà nelle sue mani per amministrare la sanzione.
  • Parlare con i giocatori vicini o che vengono a chiedere spiegazioni: chi non ha fischiato e dopo il congelamento, si sta muovendo verso la nuova posizione, potrebbe dimenticarsi chi deve tirare i tiri liberi.

Cose da fare:

  • Dopo il fischio fare un passo indietro e fermarsi un attimo per fotografare il contesto: chi ha commesso fallo, l’eventuale canestro realizzato (vale/non vale), chi ha subito fallo.
  • Gelare e memorizzare i numeri: se è vero che il numero di chi ha commesso fallo dovrà essere segnalato per la trascrizione sul referto, il numero del tiratore dovrà essere memorizzato
    da tutti gli arbitri (due o tre).
  • Comunicare:  l’arbitro che ha fischiato il fallo, incrociando il/i compagno/i dovrà comunicare il numero del giocatore tiratore.
  • Non perdere di vista il giocatore che dovrà eseguire i tiri liberi
  • Controllo: prima che la palla diventi viva per l’esecuzione dei tiri liberi (soprattutto nel triplo arbitraggio dove chi ha fischiato è più lontano)  l’arbitro che ha fischiato si deve accertare che in lunetta ci sia il giocatore beneficiario.
  • Confronto: in caso di dubbio non aver paura di confrontarsi con il/i compagni.
  • Chiedere all’Allenatore chi sarà il giocatore incaricato di eseguire il/i tiro/i libero/i relativi al/ai fallo/i tecnico/i
  • Non limitarsi a “vedere” cosa accade perché gestito da un collega ma “guardare” con attenzione: cercare di memorizzare, oltre ai numeri di maglia, altri elementi che possano aiutare ad identificare il tiratore, come: stazza e tratti somatici, colore delle scarpe, eventuale equipaggiamento protettivo, fasce e polsini.

In caso di necessità un aiuto può arrivare anche dal tavolo, ma la decisione finale e la conseguente responsabilità è sempre degli arbitri. Spesso una semplice domanda dell’ufficiale di campo può accendere la scintilla che porta alla soluzione corretta.

Fattori di rischio: l’attenzione deve essere ancora più alta se subito dopo il fischio (segnalazione) si verificano:

  • Situazioni di richiamo: la nuova situazione da gestire potrebbe cancellare le informazioni assunte in precedenza (chi deve tirare).
  • Sostituzioni e/o sospensioni: il giocatore potrebbe essere sostituito o non ricordarsi di essere il beneficiario dei tiri liberi.
  • Interruzioni varie: infortuni, campo da asciugare, proteste, intemperanze del pubblico, possono facilmente fuorviare i pensieri ed escludere dalla mente quanto avvenuto in precedenza.

A tutti può capitare di sbagliare e per questo gli errori correggibili sono stati codificati all’interno del Regolamento Tecnico, per cui in tutte le situazioni di errore correggibile non sono MAI previste sanzioni disciplinari (fallo Tecnico).

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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