Quanto vale un canestro?

Mediamente ogni anno i giocatori crescono di almeno un centimetro, pesano un chilo di più, corrono più veloci e saltano sempre più in alto! Se non è difficile assistere a stoppate stratosferiche, in più di qualche occasione i giocatori cercano di intervenire sulla palla per realizzare o impedire un canestro spesso senza curarsi delle conseguenze del loro intervento, visto che comunque far rispettare le regole compete agli uomini col fischietto.



Cosa è successo: sul secondo tiro libero del 13bianco la palla rimbalza sull’anello e 5rosso cerca di fare un tap-out, ma il suo tocco (legale) fa sì che la palla finisca comunque nel canestro. Dopo aver colpito la palla, la mano di 5rosso colpisce anche l’anello causando una vibrazione di canestro e tabellone. L’arbitro centro fischia interferenza difensiva e convalida da un punto mimando, con un gesto non convenzionale, come se il difensore avesse toccato il tabellone.
Sia il fischio che il segnale del centro sono poco convincenti; 5rosso non tocca il tabellone e l’impatto della mano/braccio col canestro avviene dopo il tocco legale della palla che ha già rimbalzato sull’anello. La palla giocata una volta entrata nel canestro porterebbe in qualunque caso 2pt in dote alla squadra bianca: sia per un auto-canestro che per una eventuale interferenza.

La regola dell’interferenza è divisa in due momenti:

  • interferenza sul tentativo di realizzazione, da quando la palla rilasciata per un tiro raggiunto l’apice della parabola inizia la discesa verso il canestro;
  • interferenza sul canestro (anello e retina), una serie di azioni in cui un giocatore interferisce con il canestro quando la palla ha possibilità di entrare nel canestro.

Il regolamento permette, una volta che la palla ha toccato l’anello, la possibilità che la stessa sia giocata; proibisce di contro qualunque intervento sul canestro che favorisca/impedisca la fuoriuscita/ingresso della palla.

Che l’interferenza sia sulla palla o sul canestro i punti attribuiti saranno comunque quelli relativi al tentativo effettuato dal giocatore, mentre nel caso di una palla giocata legalmente, dopo che ha toccato l’anello, i punti attribuiti dovranno essere due, salvo il caso (improbabile) che il giocatore prima di toccare la palla sia saltato dall’area dei 3pt.

Curiosità: l’azione si svolge in un momento della partita in cui non si può usare l’IRS, mentre se l’azione accade quando mancano 02:00 o meno nel 4° quarto o tempo supplementare, gli arbitri possono utilizzare lo strumento elettronico per verificare se si tratti di violazione di interferenza, ma non possono usarlo per determinare il valore di 1 o 2 punti in quanto il protocollo prevede questa possibilità solo per i tiri su azione da 2 o 3 punti!

Per ulteriori approfondimenti, ne abbiamo parlato nel nostro consueto appuntamento con il 3PO Podcast di Tommaso Tani che potete trovare a questi link:




Dentro il canestro!

00:12.2 nel 4° quarto Rossi 87-85 Bianchi. Il secondo tiro libero di 22bianco rimbalza sull’anello quando 8bianco con un tap tocca la palla nel canestro. Coda e centro convalidano da due punti per il pareggio. Il cronometro di gara parte in ritardo e poi viene fermato dopo 2.9”. Gli arbitri interrompono il gioco e vanno al tavolo per rivedere la giocata al monitor dell’IRS. Dopo alcuni replay e circa un minuto gli arbitri correggono il valore del canestro in 1pt. L’allenatore rosso richiede sospensione, dopo di che il gioco riprende con una rimessa rossa in zona di attacco alla linea della rimessa con 00:12.2 sul cronometro di gara.

Questa è una situazione molto interessante con diversi articoli del regolamento che si intersecano. La decisione presa dagli arbitri anche se, pur di buon senso, si scontra totalmente con le regole. Vediamo perché:

  • L’attaccante può battere la palla che si trova all’interno del canestro e di conseguenza:
    • non è interferenza
    • Il tocco di 8bianco è legale
    • Il cronometro di gara deve partire!
  • Il valore del canestro è di 1pt, perché quando viene toccata la palla è già nel canestro!

Altre considerazioni:

  • Convalidare da 2pts anziché da 1pt è un errore correggibile!
  • Gli arbitri non possono usare l’IRS per stabilire se un canestro vale 1 o 2pts, perché il protocollo FIBA permette di rivedere solo per stabilire se il canestro vale 2 o 3pts! (FIBA deve pensare di cambiarlo)
  • Il cronometro di gara deve essere fermato quando la palla esce dalla retina!
  • Gli arbitri possono rivedere l’IRS per stabilire il tempo passato dal tocco di 8bianco a quando la palla esce dalla retina!

Come conseguenza di tutte le nostre considerazioni:

  • Il cronometro di gara deve essere corretto – non a 00:09.3 e nemmeno a 00:12.2
  • Gli arbitri possono correggere il valore del canestro da 2 a 1pt se si accorgono dell’errore!
  • Il gioco deve riprendere con una rimessa rossa in zona di attacco alla linea della rimessa con 14” sul display.

Quindi, se risulta in parte corretta la decisione di convalidare il canestro bianco da un punto, noi pensiamo che il percorso utilizzato sia sbagliato ed il lavoro fatto solo a metà; gli arbitri devono conoscere le regole e usarle senza abusarne, anche se le regole vanno in direzione opposta rispetto al buon senso o al senso di giustizia. Gli arbitri possono dubitare del valore di un canestro e confrontarsi su quanto accaduto, possono anche vedere l’IRS per stabilire il corretto scorrere del tempo di gioco, per poi decidere di correggere l’errata attribuzione di un punto e con l’aiuto dell’IRS il tempo di gioco trascorso. Se durante la visione della giocata riescono ad aggiungere informazioni (conferma) che la palla fosse dentro il canestro o no la loro decisione può essere più corretta. Noi pensiamo che sarebbe necessario, da parte di FIBA, correggere e migliorare il protocollo IRS, ora pieno di buchi e trappole; da parte degli arbitri, è necessaria una migliore conoscenza dei protocolli e delle regole, usando gli uni o entrambi quando consentito.

Non meno importante: i telecronisti prima danno una opinione sbagliata, poi cambiano versione,  ma spiegano la regola in modo sbagliato; non è permesso a nessuno, come la persona dietro al tavolo che sbircia il monitor IRS, di suggerire il valore (1pt) del canestro.




Spicchi d’arancia!

Il basket è un gioco di millimetri e centesimi di secondo: tutto spesso avviene in un battito di ciglia e non sempre l’occhio umano riesce a cogliere in tempo reale ciò che sta accadendo. Succede poi che stress e pressione facciano dimenticare la possibilità di utilizzare lo strumento elettronico per dirimere una questione banale: il canestro realizzato era da due o tre punti?

Cosa è successo: 00:38 del 4° quarto Trento 87 – Cremona 85. 1nero tira da 3p, la palla rimbalza sull’anello e mentre sta entrando nel canestro viene toccata da 8bianco. Coda e centro convalidano da 3punti (90-85). Nel minuto di sospensione che segue il canestro viene corretto con l’assegnazione di 2punti (89-85).

Analizziamo il filmato: la prima decisione presa sul campo sarebbe corretta, seppur presa inconsapevolmente, mentre la seconda sarebbe consapevolmente valutata ma non coerente con le regole. Certo è che a 37” dalla fine del tempo supplementare sotto di due punti, realizzarne 3 o 2 cambia tattica e strategia di gioco e magari il risultato. Non possiamo pensare che tutti i protagonisti: giocatori, allenatori ed arbitri non conoscano le regole, ma in questa occasione il black out evidentemente è generale, se pensiamo che circa 24” prima, la squadra nera su suggerimento di un proprio giocatore (chiaramente responsabile dell’uscita della palla), aveva “sprecato” il proprio “bonus” di richiesta(*) di Instant Replay.

Come sempre partiamo dalle regole per arrivare alla soluzione:

  • una palla è dentro il canestro quando anche una sua piccola porzione è dentro il canestro (Int.Uff. FIBA Situazione 31-20 Diagramma 3)
  • è una violazione di interferenza quando un difensore tocca la palla mentre essa si trova dentro il canestro anche con una piccola parte (Int.Uff. FIBA 31-21)
  • Il protocollo IRS FIBA prevede che in qualunque momento della gara gli arbitri possano determinare se il canestro convalidato valga 2 o 3 punti. (FIBA Prot. IRS slide 14)
  • Il protocollo IRS FIP prevede che anche gli allenatori possano fare richiesta di IRS. Su quello attualmente disponibile (Sito CIA) non è specificato il numero di richieste disponibili per ogni squadra.

Considerazioni: arbitro coda e guida: competenti/responsabili segnalano il tentativo di tiro da 3punti di 1nero e nonostante il tocco di 8bianco convalidano da tre punti. Mentre viene assegnato il time-out 8bianco gesticola ampiamente indicando che lui ha toccato la palla. Appare legittimo che in quel momento possa venire un dubbio sul fatto che il tiro scagliato fuori dall’arco (status 3p), avendo toccato l’anello ed essendo giocabile da tutti, al momento del tocco del 8bianco possa avere modificato status, trasformando il tiro in un “auto canestro” con valore di 2p? Questo probabilmente è l’interrogativo che ha attraversato i pensieri della terna arbitrale durante il minuto di sospensione. Dal conciliabolo che ne segue nasce probabilmente la scelta di trasformare il valore del canestro da 3p in 2p. Se la decisione è generalmente accettata dai protagonisti, non è accettabile dal punto di vista regolamentare! La scelta di non adoperare l’IRS per determinare il valore del canestro lascia comunque perplessi. Probabilmente l’allenatore nero, poco convinto, nelle immagini, dalla spiegazione di un arbitro, avrebbe chiesto il ricorso all’IRS, se ne avesse ancora avuta la possibilità?

Conclusioni: per quanto molto difficile ad occhio nudo questa situazione sarebbe stata più facilmente “arbitrabile” utilizzando lo strumento elettronico di supporto. Anche nel replay si nota che il tocco di 8bianco avviene quando la palla ha già una parte all’interno del canestro ed è sotto il livello dell’anello. A tale tocco sarebbe dovuto seguire un fischio (di centro e/o coda) per interferenza, questo avrebbe permesso di utilizzare l’IRS per valutare se il tocco del 8bianco fosse legale/illegale e convalidare il tiro da 3punti per interferenza difensiva. In mancanza del fischio si sarebbe comunque potuto utilizzare l’IRS per determinare il valore del canestro, poiché il tocco “illegale” del 8bianco avviene quando la palla è già nel canestro e quindi questo tocco non ne modifica lo status, mantenendo il valore di 3p.

Spigolature: spesso e volentieri si tende a pensare che l’IRS serva solo a determinare solo se il tiro sia partito dall’area dei 3p o da quella dei 2p, magari quando il tiratore ha staccato i piedi e “pizzicato la riga”, ma nei campionati di alto livello dove spesso la palla è giocata sopra o dentro l’anello, un tocco può valere una partita. Quando è consentito dalle regole, e nel caso specifico si poteva applicare una delle opzioni del protocollo IRS, è meglio raccogliere tutte le informazioni possibili e dare un’occhiata allo schermo.

Curiosità: a 01:01 del 1° supplementare, 15nero chiaramente responsabile (ultimo replay) dell’uscita della palla, prima chiede un improbabile fallo all’arbitro vicino a lui, poi rivolto alla propria panchina facendo il gesto convenzionale (del calcio!) di Instant replay spinge il proprio allenatore alla richiesta ufficiale. Dopo il controllo delle immagini la decisione iniziale non può che essere confermata. La paletta gialla esposta sul tavolo dal lato della squadra nera segnala la richiesta esaurita (paletta gialla). Sempre che sia ancora valida la disposizione 2015-16 che prevedeva una sola richiesta per allenatore all’interno di ogni singola gara.