Se non basta un fallo, ne faccio 2!

A volte capita che un giocatore commetta due falli di contatto uno di seguito all’altro. Il secondo avviene sempre a palla morta e se sanzionato deve essere antisportivo o da espulsione; in caso contrario deve essere trascurato.

Andate al minuto 27 del video qui sotto:

Cosa è successo: 6giallo commette fallo su 10rosso in palleggio. Dopo il fischio dell’arbitro centro (palla morta), 6 giallo crea un nuovo contatto  colpendo 10rosso con una sbracciata. L’arbitro guida sanziona, correttamente, questo secondo contatto come fallo antisportivo. La squadra gialla non ha esaurito il  bonus nel periodo (vedi play by play) e pertanto il gioco riprende con 2 tiri per 10rosso e palla rossa a cavallo della linea centrale. Si “cancella” il possesso palla relativo al fallo personale fischiato a 6giallo

Spigolature: un amico ufficiale di campo di chiede “Se il personale fosse stato il quinto, l’antisportivo (a questo punto a carico di un giocatore escluso) come sarebbe stato amministrato? Può un giocatore escluso commettere un fallo antisportivo? Come sarebbe stato registrato a referto?” Un giocatore quando commette il 5 personale deve essere informato dall’arbitro, uscire dal campo ed essere sostituito.  In questo caso, 6giallo avrebbe commesso il sesto fallo prima di essere informato di essere un giocatore escluso (Int. Fiba 36-15)  e pertanto:

  • il fallo deve essere sanzionato come un qualsiasi fallo commesso da un giocatore
  • il fallo è da registrare a referto accanto al quinto fallo
  • la sanzione è quella prevista dal regolamento per il tipo di fallo commesso
  • nessuna altra sanzione deve essere presa a carico dell’allenatore

 

 




Instant Replay System croce e delizia

Nel recente passato abbiamo analizzato le regole che disciplinano l’utilizzo dell’Instant Replay System, illustrando il protocollo ed auspicando un allargamento  delle possibilità di utilizzo del sistema.

In un recente zapping sui canali locali ci siamo imbattuti in questo episodio curioso che cercheremo di spiegarvi in vari passaggi. Attenzione: la partita non si svolge solo sul terreno di gioco, tavolo e panchine giocano ruoli determinanti. E’ importante leggere ed ascoltare anche ciò che accade intorno ad esso!

Cosa è successo: la palla rimbalza sull’anello dopo il tiro di 24nero, 53bianco con un tap butta direttamente fuori la palla. L’arbitro centro, ben posizionato, indica chiaramente e correttamente palla nera. Non vediamo se il display dei 24” sia stato resettato a 14 (quello in sovraimpressione è a 00). Prima della ripresa del gioco sono effettuate alcune sostituzioni e poi gli arbitri si consultano su qualcosa; dalla panchina bianca non arrivano segnali di problematiche inerenti situazioni da IRS, mentre un arbitro si attarda con la panchina nera per qualcosa che deve essere accaduto prima della palla fuori. Il primo arbitro si reca al tavolo per consultare l’IRS, non per la palla fuori (non siamo negli ultimi due minuti del 4° periodo). Le operazioni durano circa 2minuti, e l’arbitro (non inquadrato dalle telecamere) va a confrontarsi con l’allenatore nero che alla fine fa un gesto di intesa ed esprime soddisfazione per la risposta avuta.

Restano sfuocati i contorni relativi all’uso della strumentazione televisiva. Nei 74” trascorsi dall’inizio del periodo, l’unica situazione da IRS è un tiro da 3 punti (realizzato dal 3nero) 09:35 convalidato da centro e coda. Probabilmente la risposta riguarda una situazione verificatasi ad inizio IV periodo.

Cosa è successo: a 09:50 c’è un fallo fischiato contro 9nero (3° personale) probabilmente attribuito al 1nero (4° personale). Infatti dopo l’esecuzione dei tiri liberi, accompagnatore, allenatore e vice allenatore neri  sono in fermento con tavolo e arbitri per qualcosa di inerente al referto di gara. Non abbiamo la sfera di cristallo, ma i numerosi indizi, confortati dalla telecronaca e dallo speaker, ci portano a pensare che con l’IRS sia stata corretta l’errata attribuzione di un fallo ad un giocatore (1nero) di responsabilità di un compagno (9nero).

Spigolature: non siamo in grado di stabilire se la segnalazione arbitrale sia stata errata (1nero) o se sia stato erroneamente trascritto il fallo a referto dal segnapunti. Appare inusuale che non ci sia stato confronto tra arbitri e ufficiali di campo, mentre ci sia stata una immediata e diretta consultazione dello strumento elettronico. L’utilizzo dell’IRS ha risolto efficacemente un problema, anche se l’utilizzo dello strumento non era previsto dal protocollo (RT 46.12).

Televisione: Anche in questa situazione le immagini sono troncate e spesso le telecamere indugiano sul pubblico o i giocatori in campo. Sarebbe molto più interessante inquadrare i colloqui tra arbitri ed allenatori, tra arbitri e tavolo, per cogliere i segnali e le decisioni che vengono prese, rendendo così più fruibile quanto accade e magari più preciso il commento fatto da studio.

Conclusioni:L’utilizzo dell’IRS può sicuramente risolvere un problema immediato e spegnere le proteste di un allenatore o il rumore di un palasport; questo strumento ha il potere taumaturgico di sedare gli animi più bellicosi, fungerndo come un “ipse dixit” tecnologico del terzo millennio. Stranamente, tutti quelli che prima protestavano, urlavano e non si fidavano, improvvisamente accettano la decisione e ringraziano. L’utilizzo sogettivo del mezzo fuori dal protocollo rischia però di modificare gli equilibri nel campionato. Ecco quello che intendiamo dire. tritreppunti24Pur riconoscendo la possibilità che il tiro nel fotogramma non fosse stato rilasciato in tempo (non siamo sotto 02:00 del IV periodo)  a livello di sistema, cosa accadrebbe se ognuno decidesse se derogare il protocollo o meno a seconda della situazione specifica?




Così non vale!

Capita che la palla, una volta entrata nel canestro, possa fuoriuscire dall’alto. Nell’immaginario collettivo questo può far pensare che la squadra abbia realizzato un canestro; magari nella concitazione arriva anche il fischio del tavolo perché l’allenatore ha richiesto minuto. Molti giocatori si fermano, qualcuno più lesto degli altri raccoglie il rimbalzo e realizza il canestro. Cerchiamo di ricostruire il puzzle delle regole che girano intorno a questa situazione.

Cosa è successo: 22bianco recupera la palla, si invola in contropiede e va a schiacciare. La palla entra nel canestro, ma esce dall’alto a causa del contraccolpo subito dal canestro (anello+retina). 15bianco recupera il rimbalzo offensivo e segna.

Analizzando più nel dettaglio: un canestro è realizzato quando una palla viva entra nel canestro dall’alto e si ferma nella retina o la attraversa (RT 16.1.1) . Di fatto la schiacciata di 22bianco è stata quindi un tiro sbagliato che non ha interrotto in alcun modo il gioco.  L’apparecchio dei 24″ avrebbe dovuto essere resettato nel momento in cui la palla è entrata nel canestro per la schiacciata (RT 29.1.1 secondo pallino) e riportato a 14″ nel momento in cui 15bianco ha acquisito il controllo della palla (RT 29.2.3 secondo pallino). Ricordiamo che il fischio del tavolo e l’eventuale stop del cronometro non interrompono il gioco e non rendono la palla morta (RT 48.2 quarto pallino).

Ufficiali di campo: il timing del fischio è anticipato rispetto all’effettiva realizzazione del canestro. Per una corretta gestione del momento tecnico è necessario attendere che la palla rimanga dentro la retina o fuoriesca dal basso. Il momento giusto per il fischio, nella normalità dei casi, è quando la palla fuoriesce dalla rete:  aspettare un attimo permette comunque di gestire il rarissimo caso di palla che rimane dentro la rete (tiro realizzato) o fuoriesce dall’alto (tiro sbagliato).

Conclusioni: il canestro realizzato dal 15 bianco è valido, la decisione spiegata dalla terna arbitrale è accettata ed accettabile tecnicamente. Dalle immagini non si hanno informazioni sul cronometro di gara: se il cronometro è stato, erroneamente, fermato al fischio del segnapunti, probabilmente 1 o 2  secondi andavano poi levati dal tempo residuo, in relazione al quello trascorso e giocato per prendere il rimbalzo e fare canestro.

Addendum21/04/16: da una più attenta analisi delle immagini, possiamo affermare che il cronometro è stato fermato sulla schiacciata (il 24″ resta fermo a 21″) (RT 18.3.4). Quindi un paio di secondi avrebbero dovuto essere tolti dal cronometro alla ripresa del gioco

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Autocanestro e rilevazione statistica

Approfondiamo quanto scritto un paio di giorni fa nell’articolo “Autocanestro!”, riproponendo la clip integrale e confrontando quanto successo con quello registrato sul play by play della gara

Ecco la clip integrale:
https://www.youtube.com/watch?v=wrOUd1_W6QU
Cosa è successo in campo
: Fallo di 12rosso su 13bianco. 13bianco tira due tiri liberi. Segna il primo. Sbaglia il secondo. La palla, dopo aver toccato l’anello, entra nel canestro dopo essere stata toccata da 53rosso. Il tiro libero è terminato nel momento in cui la palla ha toccato l’anello (RT 31.1.1) e pertanto il tocco di 53rosso è perfettamente legale. Lo stesso tocco fa però sì che alla squadra bianca debbano essere assegnati 2 punti (RT 16.2.2). Di fondamentale importanza la segnalazione dell’arbitro centro che indica chiaramente e ripetutamente che il canestro vale 2 punti. Anche la grafica televisiva -inizialmente errata- è stata immediatamente corretta. Subito dopo, abbiamo un fallo in attacco di 11rosso su 13bianco.

Cosa c’è sul play by play: leggendo l’ordine cronologico delle rilevazioni statistiche, possiamo notare come inizialmente NON sia stato registrato l’autocanestro. Sul play by play infatti il punteggio resta 11-14. Sempre sul punteggio (teorico) di 11-14 troviamo l’annotazione del fallo in attacco (con conseguente palla persa) di 11rosso su 13bianco. A questo punto troviamo l’annotazione del canestro da due punti attribuito a 13bianco, che combinazione è il capitano della squadra bianca e in quel momento era sul parquet.

Filloy Ariel sostituisce – Knowles Preston
Lombardi Eric – Fallo commesso (1)
Lombardi Eric – Palla persa (1)
Veremeenko Vladimir – Fallo subito (1)
Veremeenko Vladimir – Palla recuperata (1)
Kaukenas Rimantas – Fallo subito (3)
Filloy Ariel – Fallo commesso (1)
Kaukenas Rimantas – Tiro libero segnato  11-14
Lombardi Eric – Fallo commesso (2)
Lombardi Eric – Palla persa (2)
Kaukenas Rimantas – Palla recuperata (1)
Kaukenas Rimantas – Fallo subito (4)
Kaukenas Rimantas – Canestro da sotto 13-14

 

 

Abbiamo analizzato la situazione con Guido Corti di StatBasket. La rilevazione corretta sarebbe stata:

  • Fallo di Filloy
  • Fallo subito di Kaukenas
  • Tiro libero realizzato di Kaukenas (Eventuale assist di chi gli ha fatto il passaggio, nel caso ci fosse stato, se avesse segnato almeno 1 dei 2 liberi).
  • Tiro libero sbagliato da Kaukenas
  • Rimbalzo in attacco di squadra bianco
  • Canestro da 2 punti del capitano in campo della squadra bianca.
  • Fallo di Lombardi
  • Palla persa di Lombardi
  • Fallo subito di Kaukenas

Guido Corti: “è corretto assegnare il canestro, anche se in ritardo, al 13 bianco (capitano); mancano il tiro libero sbagliato ed il rimbalzo di squadra in attacco. Per completare al meglio la rilevazione, sarebbe stato necessario modificare il Time dell’azione inserita per farla poi risultare nel play by play nella corretta sequenza; questa è però un’operazione che solo in pochi sanno fare in breve tempo durante la gara, senza contare che forse il software della A1 non permette la modifica. Non doveva essere assegnata una palla recuperata a Kaukenas, perché il regolamento FIBA non prevede la palla recuperata del difensore che subisce fallo”.
Considerazioni: fatta salva la procedura indicata dal regolamento, necessaria per la registrazione sul referto,  riteniamo una “forzatura” statistica assegnare due punti al capitano (in campo) della squadra che muove il punteggio grazie ad un autocanestro avversario. Come esiste il rimbalzo di squadra, non sarebbe meglio ipotizzare anche un canestro di squadra? Perché premiare un giocatore che non ha alcun merito nella realizzazione? Inoltre: nel caso specifico, perché assegnare un rimbalzo di squadra a fronte di una palla toccata? Questo eliminerebbe anche il problema per gli statistici di doversi interfacciare col tavolo o la panchina durante le fasi di gioco. Inoltre: perché non premiare con una palla recuperata un giocatore che prende sfondamento?

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Autocanestro!


Cosa è successo: 43azzurro appoggia a canestro al termine di un contropiede. Dopo che la palla ha toccato l’anello 43azzurro e 22bianco lottano per prendere il rimbalzo. 22bianco tocca la palla e realizza involontariamente nel proprio canestro.


Cosa è successo: 13bianco tira due tiri liberi. Segna il primo. Sbaglia il secondo. La palla, dopo aver toccato l’anello, entra nel canestro dopo essere stata toccata da 53rosso.  Il tiro libero è terminato nel momento in cui la palla ha toccato l’anello (RT 31.1.1) e pertanto il tocco di 53rosso è perfettamente legale. Lo stesso tocco fa però sì che alla squadra bianca debbano essere assegnati 2 punti (RT 16.2.2). Di fondamentale importanza la segnalazione dell’arbitro centro che indica chiaramente e ripetutamente che il canestro vale 2 punti.

Registrazione a referto: a chi vanno attribuiti i punti dell’autocanestro? Un canestro realizzato accidentalmente da una squadra nel proprio canestro deve essere registrato come segnato dal capitano in campo della squadra avversaria (RT B.11.2)

Rilevazione statistica: qual è la procedura? In questo caso la regola di rilevazione statistica dice di assegnare:

  • Tiro  – o tiro libero – sbagliato.
  • Rimbalzo in attacco di squadra per la squadra che ha tirato.
  • Canestro del capitano in campo della squadra che  ha effettuato il tiro

Il capitano in campo rappresenta il primo problema da affrontare: se il capitano della squadra in quel momento è sul parquet è tutto semplice.  Ma cosa succede se il capitano è in panchina? Gli ufficiali di campo potranno chiedere all’allenatore chi è il capitano in campo  e mettere a posto le cose, eventualmente registrando il canestro e verificando alla prima occasione (palla morta) il numero di maglia da abbinare; chiaramante la questione è più difficile per gli statistici, che sono lontani dal tavolo degli udc.

Guido Corti: “Quello che insegniamo ai rilevatori in questa situazione è di non perdere il controllo e la sequenzialità delle azioni, perché il gioco non si ferma. Quindi è bene:

  1. assegnare il punteggio ad un giocatore in campo in quel momento e alla prima pausa:
  2. andare a confrontare il loro lavoro con il lavoro ufficiale degli UDC

E’ quindi  importante la collaborazione tra UDC e statistici, affinché gli statistici possano essere informati su chi era il capitano in campo  nel più breve tempo e nel miglior modo possibile, anche considerando il fatto che generalmente le postazioni di UDC e statitici non sono adiacenti”.

Guido Corti conclude dicendo che “E’ importante che i punti sul referto ed i punti sul tabellino statistico coincidano: molti giocatori hanno nei contratti anche dei premi per una media-punti e capita spesso che dei giocatori contattino StatBasket  per farsi assegnare dei punti che invece sono stati dati ad altri compagni. Nei corsi di formazione puntiamo anche sul ricordare agli statistici di verificare il proprio lavoro a fine gara con quello degli UDC, ma di fatto questo controllo incrociato viene fatto molto raramente.”

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Weref.it collabora con StatBasket

Da oggi inizia una collaborazione con StatBasket, progetto di rilevazione statistiche informatizzate ideato ed attivato nel 1989. Attraverso questa partnership proveremo ad instaurare un dialogo per armonizzare il più possibile le interpretazioni statistiche con quelle del regolamento tecnico.

Distributori italiani unici dei software di rilevazione statistica adottati da FIBA WORLD, i rilevatori del team di StatBasket danno assistenza alle società durante la stagione;  in 25 anni di lavoro hanno partecipato a circa 50 finali nazionali, numerose manifestazioni del settore squadre nazionali, a 2 campionati Mondiali e 7 campionati Europei giovanili; si occupano anche della elaborazione e trasmissione dei dati in tempo reale delle manifestazioni di 3×3 attraverso una App di propria realizzazione.

StatBasket è fornitore ufficiale di FIP, LNP, Federazione Sammarinese Pallacanestro, Pallacanestro Cantù e Lega Italiana Pallacanestro Sordi e da una decina di anni organizza corsi di formazione e clinic su tutto il territorio italiano. I vari workshop hanno visto la partecipazione di più di 500 rilevatori delle società LNP e delle manifestazioni nazionali FIP .

Una delle mission del progetto è infatti quella di uniformare i criteri di rilevazione statistica con quelli ufficiali europei di FIBA.

Guido Corti, ideatore di StatBasket, dice:”La collaborazione con WeRef.it nasce per mettere a disposizione degli appassionati anche il punto di vista ufficiale della rilevazione statistica in alcuni episodi. Situazioni in cui è indispensabile la collaborazione tra gli UDC ed i rilevatori statistici, il cui lavoro è sempre più fondamentale per gli atleti, gli addetti ai lavori, i media ed i tifosi, ma talvolta viene sottovalutato”.

Nella giornata di domani usciremo con il primo articolo che parlerà della collaborazione tra UDC ed addetti statistici.

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Nuova Collaborazione con The Basketball Post

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WeRef.it da oggi sarà ospite con alcuni dei suoi articoli su The Basketball Post.

Luigi Liguori, fondatore e direttore di  “The Basketball Post.Net”, ha dichiarato:  “Sono entusiasta della collaborazione tra i due siti. Credo che l’idea di spiegare il gioco dal punto di vista degli arbitri sia un qualcosa di unico ed un’occasione da non poter perdere. I nostri lettori ne saranno entusiasti.”

Dal canto nostro, aumenteremo i ulteriormente i nostri sforzi per cercare di spiegare le situazioni più curiose o di difficile interpretazione dal punto di vista regolamentare. Siamo convinti che l’accordo con The Basketball Post possa avvicinare molti appassionati e tifosi a Weref.it

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Punto di rimessa

Rispondiamo ad una domanda ervenutaci attraverso la sezione “contattaci”.

Domanda:
Se la palla entra direttamente a canestro da rimessa, da dove si riprenderà il gioco? Dal prolungamento TL (art. 17.2.2) o dal punto di rimessa originale?

Risposta:

Dici qualcosa del genere (video NBA)?


Il regolamento tecnico elenca in modo puntuale cosa non deve fare un giocatore incaricato di una rimessa  (RT 17.3.1).

Riportiamo qui di seguito lo stralcio del regolamento:

“17.3.1 Un giocatore incaricato di una rimessa da fuori campo non deve:

  • Far trascorrere più di 5 secondi prima del rilascio della palla.
  • Entrare nel terreno di gioco mentre trattiene la palla tra le mani(o).
  • Far toccare alla palla il fuori-campo, dopo averla rilasciata durante la rimessa.
  • Toccare la palla sul terreno prima che la stessa abbia toccato un altro giocatore.
  • Far entrare la palla direttamente nel canestro.
  • Prima del rilascio della palla, muoversi dal punto stabilito per la rimessa, dietro la linea perimetrale, di una distanza totale superiore ad 1 m, lateralmente in una o ambedue le direzioni. Ha, comunque, la possibilità di spostarsi direttamente all’indietro rispetto alla linea, quanto le circostanze gli consentono.”

Quando un giocatore commette una delle azioni elencate la palla viene assegnata alla squadra avversaria per una rimessa in gioco dal punto della rimessa originale  (RT 17.4)




Instant replay: atto secondo

Riprendiamo l’analisi sull’IRS con due situazioni molto interessanti e che presentano tra loro alcune analogie. In tutte e due i casi gli arbitri sono ricorsi all’IRS seguendo il protocollo, ma come vedremo tutto nasce dal comportamento scorretto di alcuni giocatori.

3:36 alla fine del III periodo, squadra bianca ha esaurito il bonus (non squadra rossa come indicato in grafica) (play by play della gara)

Cosa è successo: a rimbalzo viene fischiato fallo del 16rosso su 24bianco. Pochi secondi dopo, a palla morta e cronometro fermo, viene fischiato fallo antisportivo allo stesso 16rosso su 25bianco. Dal commento televisivo abbiamo inoltre notizia di un ulteriore fallo tecnico sanzionato al 16rosso, ma nessuna inquadratura ci permette di vedere il momento in cui viene preso il provvedimento o la sua segnalazione al tavolo. Tra queste sanzioni e la ripresa del gioco, gli arbitri consultano l’instant replay. Dopo circa quattro minuti dal fischio del fallo antisportivo, il gioco viene ripreso con 3 tiri liberi eseguiti dal 25bianco e rimessa laterale per la squadra bianca. Pur in mancanza di una qualunque indicazione da parte degli arbitri (manca il centro!) del numero di tiri da eseguire, dall’ordine in cui sono state amministrate le sanzioni e dalla mimica del guida, possiamo ipotizzare che: i primi due tiri siano la sanzione del fallo antisportivo subito da 25bianco, il tiro libero successivo sia parte della sanzione del fallo tecnico (RT 42) a cui segue il possesso palla bianco a centrocampo  (i possessi palla bianco derivanti dal primo fallo di 19rosso e dal fallo antisportivo, sono cancellati dall’amministrazione delle sanzioni successive).

Anche in questa situazione, esattamente come nel post precedente,  l’IRS è stato utilizzato per determinare chi fosse il beneficiario dei tiri liberi relativi al fallo antisportivo commesso da terra dal 16rosso. Il problema è che il fallo antisportivo nasce da un’altrettanto netta e grave provocazione di 25bianco che con la gamba sinistra (ginocchio/stinco) urta la testa di 16rosso in terra. La cosa si evince chiaramente dalle immagini, ma gli arbitri non possono prendere nessuna decisione contro 25bianco, non essendo la situazione contemplata nel protocollo attuale.

1:52 alla fine del IV periodo – freccia di possesso alternato indica Bianco.

Cosa è successo: 25bianco e 18rosso si contendono il pallone e l’arbitro fischia una situazione di salto a 2; dopo il fischio 25 rosso trattiene 18rosso, che colpisce l’avversario con una gomitata.  Nessun provvedimento viena preso nei confronti dei giocatori in campo. L’arbitro coda (quello che ha fischiato) divide i due giocatori. 25bianco si allontana mentre sopraggiunge l’arbitro guida, che si frappone tra i due per evitare ulteriori contatti. Sull’altro lato del campo, 5bianco si alza dalla panchina ed entra nel terreno di gioco; accortosi della cosa 11bianco entra nel terreno di gioco e riporta di forza in panchina il compagno. I due sostituti non si sono avvicinati ai giocatori in campo, tutti distanti una decina di metri. I due sono  comunque visti dal centro, che correttamente “gela” nella sua posizione. Tornata la calma, il primo arbitro va a verificare l’IRS – le immagini a nostra disposizione non danno una completa visione del campo, anche se nelle immagini a disposizione degli arbitri esiste una inquadratura globale per verificare ciò. Verificato l’accaduto l’arbitro espelle 5 e 11bianco (RT 39.2.1). Il gioco viene quindi ripreso con 1 tiro libero e rimessa a metà campo per la squadra rossa per il fallo tecnico (B) all’allenatore bianco (RT 39.3) e la situazione di salto a due giustamente cancellata.

In questa situazione l’IRS è stato utilizzato per capire chi del personale di panchina delle due squadre abbia abbandonato l’area della panchina per partecipare a una rissa o in situazione che potrebbe portare a una rissa. Attualmente, l’IRS non prevede la possibilità di verificare chi e da che cosa sia stata provocata la rissa o una situazione analoga. Dalle immagini si evince in modo inequivocabile che, dopo il fischio di palla trattenuta, 25bianco trattiene sulla spalla sinistra 18rosso che si divincola sbracciando e colpendo con il gomito 25bianco, il quale reagisce a sua volta sempre da terra, allontanando 18 rosso con due mani sulla schiena e alzandosi minacciosamente.

In tutte le situazioni che abbiamo analizzato l’arbitro non può utilizzare le informazioni aggiuntive recepite grazie all’IRS, anche se queste potrebbero aiutarlo a decidere nel modo giusto. E’ eticamente corretto non sanzionare i giocatori che hanno commesso delle scorrettezze più gravi di quelli che alla fine sono stati espulsi? Potete immaginare l’imbarazzo di chi pur vedendo le immagini è costretto a non tenere in considerazione tutte le cose che sono accadute.

La qualità delle riprese e il numero di telecamere generalmente utilizzate possono dare un ausilio di gran lunga migliore rispetto a quello ipotizzabile solo qualche anno fa. Ogni ente che organizza il  campionato utilizza un proprio protocollo per l’utilizzo di IRS, tanto è vero che FIBA, Eurolega and NBA utilizzano protocolli differenti. Perché non aggiungere un po’ di elasticità al nostro protocollo, in modo da permettere agli arbitri di sbagliare ancora meno di oggi? L’IRS è uno strumento indispensabile; per sfruttare al meglio la tecnologia è garantire una più equa ripartizione di sanzioni e responsabilità, sarebbe auspicabile una revisione delle casistiche, ma soprattutto dare la possibilità a chi lo usa di applicare tutte le regole che insistono sulla situazione esaminata.

 




Se capitasse a te….

Immagina di essere nella partita che decide la stagione, sei avanti di uno e stai difendendo sull’ultimo possesso degli avversari. La palla viaggia verso la linea centrale quando all’improvviso….

 

….mentre molti si aspettano un fischio e qualche tuo compagno si ferma stupito, gli avversari organizzano una rapida azione d’attacco, segnano e vincono la partita.

Non hai nulla da recriminare o la vittoria è volata via per una svista arbitrale? La squadra ha commesso violazione?

Solo il fischio dell’arbitro avrebbe potuto interrompere l’azione, ma se non lo senti continua a giocare! Il fischio non è arrivato perché l’azione è legale.

La squadra blu non riesce a portarla in attacco se non con l’ultimo passaggio. Vediamo perché:

Una squadra è in controllo di palla in zona di attacco quando (RT 30.11):

  • un giocatore di quella squadra è con ambedue i piedi a contatto con la sua zona d’attacco mentre trattiene, prende o palleggia la palla nella sua zona d’attacco, oppure
  • la palla è passata tra giocatori di quella squadra nella loro zona d’attacco

Di conseguenza, il palleggiatore rimane in difesa e con lui la palla passata  al compagno di squadra. Chi riceve il passaggio ha entrambi i piedi in attacco, ma tocca la palla che continua a rimbalzare in difesa; il giocatore ritorna nella sua metà campo per controllare meglio la palla senza mai portarla in attacco. Quando la raccoglie manca poco allo scadere degli 8 secondi, ma riesce a passarla verso la zona di attacco dove il suo compagno la riceve.

Secondo voi,  quando la palla giunge in attacco, per cui la squadra blu non può più commettere violazione di 8 secondi?

Risposta: il conteggio degli 8″ si ferma quando il giocatore blu riceve la palla all’altezza dell’arco del tiro da tre (sul cronometro mancano 4:11 alla fine del periodo)

 

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