Attaco e difesa

Una delle più grosse difficoltà nell’arbitraggio del basket è la valutazione dei contatti tra giocatori che si muovono. Una decisione presa solo sul momento finale – impatto – spesso non è sufficiente per “indovinare” il responsabile ed “azzeccare” la chiamata. Arbitrare non è una scommessa: conoscenza del gioco e delle regole vanno coniugate con una precisa lettura del gioco, soprattutto quando i giocatori si “scontrano” arrivando da direzioni diverse e spesso fluttuando nell’aria.

Cosa è successo: 3blu riceve fuori dall’arco partenza incrociata per superare l’aiuto due palleggi e jump di potenza per un tiro nel cuore dell’area, 9  e 21giallo chiudono lo spazio davanti al semicerchio. 3blu e 9giallo finiscono sul parquet. L’arbitro centro e l’arbitro coda fischiano, il loro body language è eloquente: hanno fischiato esattamente uno il contrario dell’altro! Mentre la palla si adagia nella retina per il sorpasso blu, il coda fa “un passo indietro” e lascia il campo al compagno: fallo della difesa, canestro per il 3blu e il tiro libero aggiuntivo che porta la squadra blu a 100 per la vittoria finale.

Sul regolamento il criterio di lettura è chiaro: dopo aver stabilito una posizione legale di difesa, il difensore può fare uno “scivolamento difensivo” indietro o lateralmente ed in caso di contatto non può esserne ritenuto responsabile; in aggiunta, deve essere fischiato un fallo di sfondamento all’attaccante se un contatto avviene sul petto del difensore o causa a quest’ultimo un danno tecnico e/o fisico.

9giallo esegue perfettamente il movimento difensivo fermandosi fuori dal semicerchio prima che 3blu stacchi da terra;
9giallo sposta indietro il piede destro lasciando ulteriore spazio all’attaccante che prima di rilasciare il tiro provoca il contatto: fallo di sfondamento!
Il canestro doveva essere annullato ed il gioco doveva riprendere con una rimessa per la squadra gialla dalla linea laterale alla linea di tiro libero estesa.

Oltre al comunicato (trovate sotto il link) Euroleague ha deciso di fermare gli arbitri, revocando anche delle designazioni già inviate. Gli arbitri hanno “saltato” i successivi quattro turni della manifestazione!

Per ulteriori approfondimenti potete cliccare su questi link:

Dove con Tommaso Tani abbiamo analizzato molto dettagliatamente la situazione in un intervento nel podcast “Decidere”

Comunicato Eutroleague:  https://www.euroleague.net/news/i/aaaw3k4ot9ucr8p8/euroleague-basketball-report-on-fenerbahce-beko-istanbul-valencia-basket-defensive-foul-call




T’abbraccio!

Nelle due clip che seguono possiamo trovare parte della filosofia ispiratrice del fallo antisportivo.



Cosa è successo: 21bianco sfrutta il blocco su 14bianco. 44nero abbraccia e sposta 14bianco disinteressandosi totalmente dell’evolversi dell’azione. Gli arbitri sanzionano fallo personale a 44nero. Il gioco riprende con due tiri libero per 14bianco.


Cosa è successo: mancano 10 secondi alla fine della partita e la squadra bianca è avanti di tre punti e non è in bonus. Lontano dalla palla, per fermare il cronometro 4bianco abbraccia vistosamente 6blu. L’arbitro centro fischia un fallo personale. L’allenatore blu chiede al tavolo la revisione all’IRS. Dopo la revisione, gli arbitri confermano la decisione iniziale: fallo personale. Il gioco riprende con una rimessa laterale per la squadra blu.

Nelle due situazioni il contatto falloso non è un’azione tecnica di gioco, ma un chiaro intento di fermare il gioco e/o l’avversario con uno scopo ben preciso: nel primo caso mandare in lunetta un giocatore con bassa percentuale di realizzazione nei tiri liberi; nel secondo quello di fermare il cronometro spendendo un fallo con l’intento di ridurre il tempo per l’ultimo tiro per il pareggio.

Entrambi i difensori cercano goffamente di mascherare il loro tentativo con un abbraccio prolungato. Nella prima situazione nessuno pensa alla revisione IRS. Nella seconda è l’allenatore bianco a richiedere la revisione. Non sappiamo se gli arbitri abbiano accesso alle immagini mostrate da Eurosport, ma in entrambi i casi ci sentiamo di dire che il tentativo non è di giocare la palla, ma di ottenere un vantaggio trovando una “scorciatoia” illegale.