Instant Replay System croce e delizia

Nel recente passato abbiamo analizzato le regole che disciplinano l’utilizzo dell’Instant Replay System, illustrando il protocollo ed auspicando un allargamento  delle possibilità di utilizzo del sistema.

In un recente zapping sui canali locali ci siamo imbattuti in questo episodio curioso che cercheremo di spiegarvi in vari passaggi. Attenzione: la partita non si svolge solo sul terreno di gioco, tavolo e panchine giocano ruoli determinanti. E’ importante leggere ed ascoltare anche ciò che accade intorno ad esso!

Cosa è successo: la palla rimbalza sull’anello dopo il tiro di 24nero, 53bianco con un tap butta direttamente fuori la palla. L’arbitro centro, ben posizionato, indica chiaramente e correttamente palla nera. Non vediamo se il display dei 24” sia stato resettato a 14 (quello in sovraimpressione è a 00). Prima della ripresa del gioco sono effettuate alcune sostituzioni e poi gli arbitri si consultano su qualcosa; dalla panchina bianca non arrivano segnali di problematiche inerenti situazioni da IRS, mentre un arbitro si attarda con la panchina nera per qualcosa che deve essere accaduto prima della palla fuori. Il primo arbitro si reca al tavolo per consultare l’IRS, non per la palla fuori (non siamo negli ultimi due minuti del 4° periodo). Le operazioni durano circa 2minuti, e l’arbitro (non inquadrato dalle telecamere) va a confrontarsi con l’allenatore nero che alla fine fa un gesto di intesa ed esprime soddisfazione per la risposta avuta.

Restano sfuocati i contorni relativi all’uso della strumentazione televisiva. Nei 74” trascorsi dall’inizio del periodo, l’unica situazione da IRS è un tiro da 3 punti (realizzato dal 3nero) 09:35 convalidato da centro e coda. Probabilmente la risposta riguarda una situazione verificatasi ad inizio IV periodo.

Cosa è successo: a 09:50 c’è un fallo fischiato contro 9nero (3° personale) probabilmente attribuito al 1nero (4° personale). Infatti dopo l’esecuzione dei tiri liberi, accompagnatore, allenatore e vice allenatore neri  sono in fermento con tavolo e arbitri per qualcosa di inerente al referto di gara. Non abbiamo la sfera di cristallo, ma i numerosi indizi, confortati dalla telecronaca e dallo speaker, ci portano a pensare che con l’IRS sia stata corretta l’errata attribuzione di un fallo ad un giocatore (1nero) di responsabilità di un compagno (9nero).

Spigolature: non siamo in grado di stabilire se la segnalazione arbitrale sia stata errata (1nero) o se sia stato erroneamente trascritto il fallo a referto dal segnapunti. Appare inusuale che non ci sia stato confronto tra arbitri e ufficiali di campo, mentre ci sia stata una immediata e diretta consultazione dello strumento elettronico. L’utilizzo dell’IRS ha risolto efficacemente un problema, anche se l’utilizzo dello strumento non era previsto dal protocollo (RT 46.12).

Televisione: Anche in questa situazione le immagini sono troncate e spesso le telecamere indugiano sul pubblico o i giocatori in campo. Sarebbe molto più interessante inquadrare i colloqui tra arbitri ed allenatori, tra arbitri e tavolo, per cogliere i segnali e le decisioni che vengono prese, rendendo così più fruibile quanto accade e magari più preciso il commento fatto da studio.

Conclusioni:L’utilizzo dell’IRS può sicuramente risolvere un problema immediato e spegnere le proteste di un allenatore o il rumore di un palasport; questo strumento ha il potere taumaturgico di sedare gli animi più bellicosi, fungerndo come un “ipse dixit” tecnologico del terzo millennio. Stranamente, tutti quelli che prima protestavano, urlavano e non si fidavano, improvvisamente accettano la decisione e ringraziano. L’utilizzo sogettivo del mezzo fuori dal protocollo rischia però di modificare gli equilibri nel campionato. Ecco quello che intendiamo dire. tritreppunti24Pur riconoscendo la possibilità che il tiro nel fotogramma non fosse stato rilasciato in tempo (non siamo sotto 02:00 del IV periodo)  a livello di sistema, cosa accadrebbe se ognuno decidesse se derogare il protocollo o meno a seconda della situazione specifica?




Fuori Controllo!

Rispondiamo ad una domanda pervenuta attraverso la sezione “contattaci”.

Domanda:
Da: Alessandro Niccolini
Oggetto: chiarimento su possesso di palla

Corpo del messaggio:
domanda fatta mille volte, ma alla soglia dei 60 anni, mi sono scordato le mille risposte. Tiro a canestro bianco, palla rimbalza sul ferro, più giocatori bianchi e rossi la toccano, sta andando fuori , quando un giocatore della squadra rossa, salta da l’interno del campo, prende mentre è in volo la palla con due mani e la butta dentro (diciamo che vorrebbe passarla per un contropiede) E’ POSSESSO ROSSO? chiedo venia, ma non mi ricordo

Risposta:
Probabilmente ti riferisci a questo episodio che anche altri lettori ci hanno segnalato.


01:12 4° periodo, A 82 – B 82
Cosa è successo: 6bianco tira, la palla tocca l’anello. 12bianco, 10 e 6 rosso cercano di prendere la palla che sta uscendo dal campo;  6rosso riesce a buttare la palla in campo dopo averla presa con due mani  (controllo rosso – int FIBA 14.3): a quel punto dovrebbe partire il periodo di 24” per la squadra rossa, ma il display dei 24” rimane spento! La palla va verso 4bianco e 5rosso: entrambi cercano di controllarla, ma nessuno dei due giocatori riesce a mettere le mani sulla palla, che rimbalza sul parquet. A quel punto un contatto tra 22rosso e 9bianco è sanzionato come fallo personale ed addebitato al 22rosso. Al momento del fischio l’operatore dei 24” rilasciando le levette, rende visibile il 24 sul display. Dopo circa un minuto e la consultazione dell’Istant replay System (IRS), per determinare chi abbia subito fallo dal 22rosso, il giocatore 9bianco viene indicato come il beneficiario dei tiri liberi (entrambe le squadre in bonus) che saranno eseguiti e realizzati. La squadra bianca non era in controllo di palla e pertanto non avrebbe dovuto tirare i tiri liberi, ma avrebbe avuto diritto ad una rimessa sulla linea laterale con un nuovo periodo di 24”.

Dopo Cremona – Sassari alle Final 8 di Milano, abbiamo un altro caso in cui sono stati assegnati dei tiri liberi per un fallo commesso dalla squadra in controllo di palla.  L’IRS è stato usato ancora una volta per identificare un tiratore che non aveva diritto ad eseguire dei tiri liberi. Nel ribadire l’utilità assoluta dello strumento, sarebbe importante valutare la ridefinizione dei campi di applicazione. Appare evidente che nei finali convulsi ed in situazioni di palla toccata, deviata e/o trattenuta, sarebbe necessario utilizzare le immagini anche per stabilire quale squadra controlla la palla al momento dell’interruzione del gioco. Questo permetterebbe agli arbitri di determinare con maggiore certezza le modalità di ripresa del gioco e le sanzioni da applicare secondo quanto previsto dalle regole.

Arbitri, ufficiali di campo, allenatori ed assistenti, giocatori, addetti ai lavori: nessuno si accorge di ciò che succede? E’ importante conoscere per riconoscere! Prima di proporre qualunque soluzione, in una situazione di rimbalzo o dopo una palla recuperata mentre usciva fuori dal campo, è bene domandarsi quale squadra avesse il controllo di palla al momento del fischio. Fermo restando che se gli arbitri, rivedendo mentalmente il “film” dell’azione, ricostruiscono che il fallo è stato commesso dalla squadra in controllo di palla, dovrebbero, senza cambiare la decisione, applicare la corretta sanzione!

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Instant replay: atto secondo

Riprendiamo l’analisi sull’IRS con due situazioni molto interessanti e che presentano tra loro alcune analogie. In tutte e due i casi gli arbitri sono ricorsi all’IRS seguendo il protocollo, ma come vedremo tutto nasce dal comportamento scorretto di alcuni giocatori.

3:36 alla fine del III periodo, squadra bianca ha esaurito il bonus (non squadra rossa come indicato in grafica) (play by play della gara)

Cosa è successo: a rimbalzo viene fischiato fallo del 16rosso su 24bianco. Pochi secondi dopo, a palla morta e cronometro fermo, viene fischiato fallo antisportivo allo stesso 16rosso su 25bianco. Dal commento televisivo abbiamo inoltre notizia di un ulteriore fallo tecnico sanzionato al 16rosso, ma nessuna inquadratura ci permette di vedere il momento in cui viene preso il provvedimento o la sua segnalazione al tavolo. Tra queste sanzioni e la ripresa del gioco, gli arbitri consultano l’instant replay. Dopo circa quattro minuti dal fischio del fallo antisportivo, il gioco viene ripreso con 3 tiri liberi eseguiti dal 25bianco e rimessa laterale per la squadra bianca. Pur in mancanza di una qualunque indicazione da parte degli arbitri (manca il centro!) del numero di tiri da eseguire, dall’ordine in cui sono state amministrate le sanzioni e dalla mimica del guida, possiamo ipotizzare che: i primi due tiri siano la sanzione del fallo antisportivo subito da 25bianco, il tiro libero successivo sia parte della sanzione del fallo tecnico (RT 42) a cui segue il possesso palla bianco a centrocampo  (i possessi palla bianco derivanti dal primo fallo di 19rosso e dal fallo antisportivo, sono cancellati dall’amministrazione delle sanzioni successive).

Anche in questa situazione, esattamente come nel post precedente,  l’IRS è stato utilizzato per determinare chi fosse il beneficiario dei tiri liberi relativi al fallo antisportivo commesso da terra dal 16rosso. Il problema è che il fallo antisportivo nasce da un’altrettanto netta e grave provocazione di 25bianco che con la gamba sinistra (ginocchio/stinco) urta la testa di 16rosso in terra. La cosa si evince chiaramente dalle immagini, ma gli arbitri non possono prendere nessuna decisione contro 25bianco, non essendo la situazione contemplata nel protocollo attuale.

1:52 alla fine del IV periodo – freccia di possesso alternato indica Bianco.

Cosa è successo: 25bianco e 18rosso si contendono il pallone e l’arbitro fischia una situazione di salto a 2; dopo il fischio 25 rosso trattiene 18rosso, che colpisce l’avversario con una gomitata.  Nessun provvedimento viena preso nei confronti dei giocatori in campo. L’arbitro coda (quello che ha fischiato) divide i due giocatori. 25bianco si allontana mentre sopraggiunge l’arbitro guida, che si frappone tra i due per evitare ulteriori contatti. Sull’altro lato del campo, 5bianco si alza dalla panchina ed entra nel terreno di gioco; accortosi della cosa 11bianco entra nel terreno di gioco e riporta di forza in panchina il compagno. I due sostituti non si sono avvicinati ai giocatori in campo, tutti distanti una decina di metri. I due sono  comunque visti dal centro, che correttamente “gela” nella sua posizione. Tornata la calma, il primo arbitro va a verificare l’IRS – le immagini a nostra disposizione non danno una completa visione del campo, anche se nelle immagini a disposizione degli arbitri esiste una inquadratura globale per verificare ciò. Verificato l’accaduto l’arbitro espelle 5 e 11bianco (RT 39.2.1). Il gioco viene quindi ripreso con 1 tiro libero e rimessa a metà campo per la squadra rossa per il fallo tecnico (B) all’allenatore bianco (RT 39.3) e la situazione di salto a due giustamente cancellata.

In questa situazione l’IRS è stato utilizzato per capire chi del personale di panchina delle due squadre abbia abbandonato l’area della panchina per partecipare a una rissa o in situazione che potrebbe portare a una rissa. Attualmente, l’IRS non prevede la possibilità di verificare chi e da che cosa sia stata provocata la rissa o una situazione analoga. Dalle immagini si evince in modo inequivocabile che, dopo il fischio di palla trattenuta, 25bianco trattiene sulla spalla sinistra 18rosso che si divincola sbracciando e colpendo con il gomito 25bianco, il quale reagisce a sua volta sempre da terra, allontanando 18 rosso con due mani sulla schiena e alzandosi minacciosamente.

In tutte le situazioni che abbiamo analizzato l’arbitro non può utilizzare le informazioni aggiuntive recepite grazie all’IRS, anche se queste potrebbero aiutarlo a decidere nel modo giusto. E’ eticamente corretto non sanzionare i giocatori che hanno commesso delle scorrettezze più gravi di quelli che alla fine sono stati espulsi? Potete immaginare l’imbarazzo di chi pur vedendo le immagini è costretto a non tenere in considerazione tutte le cose che sono accadute.

La qualità delle riprese e il numero di telecamere generalmente utilizzate possono dare un ausilio di gran lunga migliore rispetto a quello ipotizzabile solo qualche anno fa. Ogni ente che organizza il  campionato utilizza un proprio protocollo per l’utilizzo di IRS, tanto è vero che FIBA, Eurolega and NBA utilizzano protocolli differenti. Perché non aggiungere un po’ di elasticità al nostro protocollo, in modo da permettere agli arbitri di sbagliare ancora meno di oggi? L’IRS è uno strumento indispensabile; per sfruttare al meglio la tecnologia è garantire una più equa ripartizione di sanzioni e responsabilità, sarebbe auspicabile una revisione delle casistiche, ma soprattutto dare la possibilità a chi lo usa di applicare tutte le regole che insistono sulla situazione esaminata.

 




Instant Replay: manca ancora qualcosa?

L’introduzione dell’instant replay system (IRS) ha sicuramente segnato una svolta epocale in diversi sport: il basket italiano è stato uno dei primi ad adottare questa innovazione. Vorremmo sollecitare una profonda riflessione di tutte le componenti del movimento cestistico in merito alle peculiarità e all’attuale utilizzo di questo strumento.

La velocità del gioco rende alcune situazioni impossibili da leggere all’occhio umano; l’utilizzo della tecnologia al servizio del gioco è quindi indispensabile per aiutare i direttori di gara a sbagliare il meno possibile, soprattutto in quei frangenti della gara dove concitazione e pressione aumentano la difficoltà di valutazione. Quasi sempre le immagini sono di grande aiuto per prendere la decisione corretta: per questo dobbiamo dire grazie ai cameraman e ai registi che riescono a fornire agli arbitri le inquadrature migliori dalle varie angolazioni, ovviando all’assenza di profondità delle immagini televisive. Nella stragrande maggioranza dei casi le decisioni prese con il supporto dell’IRS sono ampiamente accettate sia dai protagonisti che dagli spettatori.

Ma attualmente utilizziamo questo strumento al 100% delle sue possibilità? Quando gli arbitri – o gli allenatori – possono ricorrere all’utilizzo dell’IRS? Nei campionati e nelle manifestazioni in cui è previsto, l’utilizzo della strumentazione è disciplinato dal RT 46.12  e da un protocollo emesso all’inizio di questo anno sportivo, scaricabile cliccando qui. Chi avrà la pazienza di leggere il documento si accorgerà che le situazioni in cui è possibile usare l’IRS sono definite in modo rigido: cosa inevitabile, altrimenti rischieremmo di avere troppo spesso gli arbitri davanti al monitor. Riteniamo però che in alcuni casi questa rigidità riduca l’utilità dello strumento in modo rilevante. Seguiteci e capirete perché!

 

Cosa è successo: 2azzurro rimette dal fondo, 31bianco devia la palla e cerca di andarla a prendere; 9azzurro è però il primo a mettere una mano sotto la palla, che rimbalza sui polpastrelli di 31bianco che non riesce mai ad afferrarla. Il fischio dell’arbitro per un fallo del 9azzurro interrompe il gioco. Dopo la segnalazione, mentre i giocatori si dispongono per l’esecuzione dei tiri liberi, gli arbitri decidono di controllare con l’IRS chi fosse il beneficiario dei tiri liberi e decidono di riprendere il gioco con il 31bianco in lunetta.

Probabilmente i più attenti e profondi conoscitori del gioco e delle regole avranno già capito che c’è qualcosa che non funziona: la rimessa in gioco è azzurra, i vari tocchi dei giocatori non determinano un cambio di controllo di palla quindi il fallo di 9azzurro è un fallo in attacco da sanzionare non con 2 tiri liberi, ma con una rimessa per la squadra bianca con un nuovo periodo di 24” (visto che mancano 19”41 alla fine del periodo, la squadra bianca avrà  diritto a tutto il periodo di tempo residuo per completare l’azione).

Il mancato cambio di possesso in questo caso è più facile da cogliere seduti in poltrona e magari con uno strumento che permette di sezionare il frame by frame dell’azione. In campo non se ne è accorto nessuno, sugli spalti pochissimi; gli stessi telecronisti delle varie emittenti – pur avendo a disposizione svariati replay – non hanno colto l’essenza del problema dedicandosi, come i protagonisti in campo, a capire chi dovesse tirare i tiri liberi.

In sostanza è stato usato l’IRS per determinare chi fosse il beneficiario dei tiri liberi relativi al fallo, ma in effetti la sanzione del fallo non prevedeva alcuna attribuzione di tiri liberi (per i puristi –  si  tratterebbe di errore correggibile, con tutto quello che ne consegue!). Il protocollo non consente all’arbitro di acquisire informazioni diverse se non quelle rilevanti per la soluzione del caso per cui viene utilizzato. Ma all’atto pratico vedere l’IRS spesso aggiunge una serie di informazioni che dovrebbero essere usate per garantire l’equità competitiva ed eventualmente sanzionare chi ha commesso le infrazioni alle regole, o come nel caso in oggetto, attribuire semplicemente la corretta sanzione senza modificare la chiamata!

Posto che il fallo fischiato non possa essere cancellato, se controllando l’IRS l’arbitro si accorge che al momento del fallo il controllo di palla è azzurro, ha ancora un senso stabilire chi è il beneficiario dei tiri liberi se questi non sono dovuti? Qualcuno avrebbe da obiettare se, una volta sanzionato il fallo di 9azzurro, si applicasse la corretta sanzione – possesso palla bianco?

Nel prossimo articolo vi proporremo altri due casi in cui l’IRS ha mostrato fatti importanti che si devono ignorare per rispetto del protocollo – scelta obbligata per gli arbitri! Vi aspettiamo per la seconda parte.

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