Tutti ormai sanno cosa sia l’instant replay system, sicuramente l’inserimento nel calcio lo ha reso popolare in tutto il mondo, tanto che a tutte le latitudini ed in molti sport vediamo che alle proteste dei giocatori si è unito il gesto del rettangolo fatto con gli indici tipico della VAR calcistica. Chi pensava che l’uso dello strumento televisivo eliminasse gli errori arbitrali, si è sbagliato di grosso, certamente c’è stata una notevole riduzione degli errori e molti sono stati corretti, quindi l’introduzione non può che essere considerata positiva.
L’Italia nel 2005 fu il primo paese, fuori dagli USA, ad introdurre l’IRS sui campi da basket, nelle finali di Coppa Italia e nei Play-off scudetto per questo fu sviluppato un protocollo che è stato aggiornato fino all’introduzione dello strumento nelle competizioni FIBA (2014) e quindi il protocollo è diventato unico e univoco per tutte le competizioni sotto l’egida FIBA. In alcune nazioni e competizioni il protocollo ha subito delle piccole modifiche o aggiunte.
La forza dello strumento sta nel permettere di fare un salto indietro nel tempo, per vedere se la decisione presa sul campo sia coerente con quanto previsto dalle regole. Poter rivedere, più volte, qualcosa che accade in un attimo oppure riguarda millimetri e centesimi di secondo, permette di verificare ed eventualmente correggere. Per evitare che gli arbitri vadano a rivedere in continuazione le giocate, è stato predisposto un protocollo in cui sono elencate le situazioni ed i momenti della partita in cui lo strumento può essere usato. Chiaramente chi ha scritto il protocollo non poteva prevedere tutte le situazioni possibili, ma tutte le situazioni devono essere ricondotte al protocollo ed alle regole! Nel 2020 la FIBA ha ricollocato il protocollo in una appendice del regolamento così come le relative interpretazioni. Ricordiamo che nel 2020 è cambiato anche qualcosa nella definizione di giocatore in atto di tiro (shooter).
La debolezza dello strumento sta come sempre nel fatto che viene usata dall’uomo, che spesso e volentieri ne abusa! Se le immagini non forniscono evidente certezza la decisione non deve essere cambiata. I problemi più grossi sorgono però quando andando a rivedere l’IRS gli arbitri scoprono che l’azione era viziata da qualche altra infrazione oppure la chiamata era totalmente errata, magari rovesciata, o come nel nostro caso completamente mancata. In quel momento il dilemma morale per l’arbitro è evidente: prendere la decisione corretta (secondo le regole!) oppure prendere la decisione giusta (scavalcando o bypassando le regole?).
00:03.5 alla fine del 4° quarto, la squadra nera, sotto di due rimette la palla. Il passaggio del 21nero ricevuto dal compagno, 6nero: palleggio, arresto e tiro da tre punti; la palla entra nel canestro proprio insieme all’accensione delle stop-lamp, la sirena accompagna la festa dei giocatori neri che abbracciano il realizzatore. Gli arbitri si recano al’IRS e dopo aver rivisto l’azione comunicano l’annullamento del canestro per una violazione del 6nero che in palleggio ha pestato la linea laterale. L’allenatore nero, incredulo, accetta la spiegazione dell’arbitro. Il gioco sarà ripreso con una rimessa per la squadra verde con 00:02.2 secondi sul cronometro di gara.
La decisione presa sul campo rende sicuramente giustizia alla squadra verde, infatti la violazione di 6nero, inspiegabilmente sfuggita ai due arbitri sul lato della palla è abbastanza evidente, ma non è coerente con quanto previsto dalle regole e dalle interpretazioni. Probabilmente nella mente dell’arbitro c’era un vago ricordo di una situazione simile, presente nelle interpretazioni FIBA (F-2.2), ma altrettanto probabilmente sarebbe stato più corretto applicare l’interpretazione F-2.3. La differenza è sottilissima ma la differenza fra un tiratore (shooter) ed un non tiratore (no-shooting player) è chiaramente definita sul regolamento nell’articolo 15.
Abbiamo parlato con molti addetti ai lavori in questi giorni, discutendo se l’interpretazione F-2.2 dovesse essere applicato in maniera restrittiva o elastica? Ovvero: 6nero al momento in cui pesta la riga è un palleggiatore (non-shooting player) oppure è un tiratore (shooter), perché poi sarà comunque lui ad eseguire un tiro! A nostro avviso non può esistere una applicazione elastica di una interpretazione perché l’elasticità renderebbe interpretativa la stessa interpretazione. Propendiamo quindi per una applicazione letterale della stessa, non potendo considerare per definizione 6nero come tiratore: quando pesta la riga sta palleggiando! La violazione non fischiata, anche se rivista all’IRS non può essere sanzionata perché 6nero è un “non-shooting player.
Indipendente dall’errore tecnico commesso dalla terna arbitrale, ci preme sottolineare come questo errore potesse essere eliminato prima. L’arbitro coda (attivo) sulla rimessa dopo il passaggio del 21nero fa un piccolo movimento in avanti verso il campo, rimanendo però in linea con il giocatore che ha rimesso la palla. Questa posizione statica non gli permette di vedere quando il 6nero mette il piede sulla linea. La preoccupazione di un contatto porta il coda ed il guida a guardare solo in alto, e pur essendo discretamente posizionati nessuno dei due mette gli occhi sul terreno per cogliere la violazione. Maggiore responsabilità del coda che comunque dovrebbe “chiudere” verso la linea di fondo e curare la propria area di competenza primaria. Assolutamente responsabile il guida che in una ultima azione con pochissimi secondi da giocare deve essere in grado di guardare e portare un aiuto su una giocata decisiva. Fischiare immediatamente la violazione di palla fuori campo, confermata da una revisione IRS, avrebbe garantito le squadre e lo spirito delle regole.
Attualmente siamo a conoscenza del fatto che la Federazione Turca abbia dichiarato che nessun errore è stato commesso dalla terna arbitrale. Probabilmente sarà stato richiesto anche un parere a FIBA. Certamente se ci sarà una risposta, in un senso o nell’altro, questa farà giurisprudenza in materia! Siamo curiosi di conoscere in quale direzione si muoveranno entrambe le strutture arbitrali. E’ evidente che se venisse data una lettura interpretativa dello status del tiratore, le interpretazioni FIBA attualmente in uso, sull’IRS, dovrebbero essere integralmente riscritte.
Articolo letto 237 volte