Spicchi d’arancia!

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Il basket è un gioco di millimetri e centesimi di secondo: tutto spesso avviene in un battito di ciglia e non sempre l’occhio umano riesce a cogliere in tempo reale ciò che sta accadendo. Succede poi che stress e pressione facciano dimenticare la possibilità di utilizzare lo strumento elettronico per dirimere una questione banale: il canestro realizzato era da due o tre punti?

Cosa è successo: 00:38 del 4° quarto Trento 87 – Cremona 85. 1nero tira da 3p, la palla rimbalza sull’anello e mentre sta entrando nel canestro viene toccata da 8bianco. Coda e centro convalidano da 3punti (90-85). Nel minuto di sospensione che segue il canestro viene corretto con l’assegnazione di 2punti (89-85).

Analizziamo il filmato: la prima decisione presa sul campo sarebbe corretta, seppur presa inconsapevolmente, mentre la seconda sarebbe consapevolmente valutata ma non coerente con le regole. Certo è che a 37” dalla fine del tempo supplementare sotto di due punti, realizzarne 3 o 2 cambia tattica e strategia di gioco e magari il risultato. Non possiamo pensare che tutti i protagonisti: giocatori, allenatori ed arbitri non conoscano le regole, ma in questa occasione il black out evidentemente è generale, se pensiamo che circa 24” prima, la squadra nera su suggerimento di un proprio giocatore (chiaramente responsabile dell’uscita della palla), aveva “sprecato” il proprio “bonus” di richiesta(*) di Instant Replay.

Come sempre partiamo dalle regole per arrivare alla soluzione:

  • una palla è dentro il canestro quando anche una sua piccola porzione è dentro il canestro (Int.Uff. FIBA Situazione 31-20 Diagramma 3)
  • è una violazione di interferenza quando un difensore tocca la palla mentre essa si trova dentro il canestro anche con una piccola parte (Int.Uff. FIBA 31-21)
  • Il protocollo IRS FIBA prevede che in qualunque momento della gara gli arbitri possano determinare se il canestro convalidato valga 2 o 3 punti. (FIBA Prot. IRS slide 14)
  • Il protocollo IRS FIP prevede che anche gli allenatori possano fare richiesta di IRS. Su quello attualmente disponibile (Sito CIA) non è specificato il numero di richieste disponibili per ogni squadra.

Considerazioni: arbitro coda e guida: competenti/responsabili segnalano il tentativo di tiro da 3punti di 1nero e nonostante il tocco di 8bianco convalidano da tre punti. Mentre viene assegnato il time-out 8bianco gesticola ampiamente indicando che lui ha toccato la palla. Appare legittimo che in quel momento possa venire un dubbio sul fatto che il tiro scagliato fuori dall’arco (status 3p), avendo toccato l’anello ed essendo giocabile da tutti, al momento del tocco del 8bianco possa avere modificato status, trasformando il tiro in un “auto canestro” con valore di 2p? Questo probabilmente è l’interrogativo che ha attraversato i pensieri della terna arbitrale durante il minuto di sospensione. Dal conciliabolo che ne segue nasce probabilmente la scelta di trasformare il valore del canestro da 3p in 2p. Se la decisione è generalmente accettata dai protagonisti, non è accettabile dal punto di vista regolamentare! La scelta di non adoperare l’IRS per determinare il valore del canestro lascia comunque perplessi. Probabilmente l’allenatore nero, poco convinto, nelle immagini, dalla spiegazione di un arbitro, avrebbe chiesto il ricorso all’IRS, se ne avesse ancora avuta la possibilità?

Conclusioni: per quanto molto difficile ad occhio nudo questa situazione sarebbe stata più facilmente “arbitrabile” utilizzando lo strumento elettronico di supporto. Anche nel replay si nota che il tocco di 8bianco avviene quando la palla ha già una parte all’interno del canestro ed è sotto il livello dell’anello. A tale tocco sarebbe dovuto seguire un fischio (di centro e/o coda) per interferenza, questo avrebbe permesso di utilizzare l’IRS per valutare se il tocco del 8bianco fosse legale/illegale e convalidare il tiro da 3punti per interferenza difensiva. In mancanza del fischio si sarebbe comunque potuto utilizzare l’IRS per determinare il valore del canestro, poiché il tocco “illegale” del 8bianco avviene quando la palla è già nel canestro e quindi questo tocco non ne modifica lo status, mantenendo il valore di 3p.

Spigolature: spesso e volentieri si tende a pensare che l’IRS serva solo a determinare solo se il tiro sia partito dall’area dei 3p o da quella dei 2p, magari quando il tiratore ha staccato i piedi e “pizzicato la riga”, ma nei campionati di alto livello dove spesso la palla è giocata sopra o dentro l’anello, un tocco può valere una partita. Quando è consentito dalle regole, e nel caso specifico si poteva applicare una delle opzioni del protocollo IRS, è meglio raccogliere tutte le informazioni possibili e dare un’occhiata allo schermo.

Curiosità: a 01:01 del 1° supplementare, 15nero chiaramente responsabile (ultimo replay) dell’uscita della palla, prima chiede un improbabile fallo all’arbitro vicino a lui, poi rivolto alla propria panchina facendo il gesto convenzionale (del calcio!) di Instant replay spinge il proprio allenatore alla richiesta ufficiale. Dopo il controllo delle immagini la decisione iniziale non può che essere confermata. La paletta gialla esposta sul tavolo dal lato della squadra nera segnala la richiesta esaurita (paletta gialla). Sempre che sia ancora valida la disposizione 2015-16 che prevedeva una sola richiesta per allenatore all’interno di ogni singola gara.

https://youtu.be/P1nz2k-2SLI

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